22 agosto 2009 - sabato ore 6.30 partenza. Con la solita mezz'ora di ritardo sul previsto riusciamo a metterci in marcia. Oh- oh, all'altezza di Empoli buchiamo una gomma. Mi chiedo: è forse un segno del destino visto che Paolo neanche voleva partire!!! Riusciamo a trovare subito un distriutore attrezzato che in pochi minuti ci rimette in marcia. Quindi finalmente alle 8.30 riprendiamo, direzione “Brennero”!!! Inaspettato traffico intenso sulla Firenze – Bologna e prima sosta sull'Appennino per gasolio. Dopotutto se fossimo un po' più organizzati, avremmo fatto rifornimento dal gommista!! Si riparte … superiamo agilmente Bologna e poi via verso Modena. Finalmente ecco l'autostrada del Brennero dove non ci sono curve per centinaia di km!! ore 10.30 circa, sosta colazione e sosta tecnica per Leo al solito Autogrill in Val Padana. Penso che sia uno dei pochi su tutta la rete dotato di prato agibile per i cani (in alcune aree di sosta Leo si rifiuta di fare pipi dallo schifo!). E' già caldo e mentre aspettiamo Paolo, io e Leo ci stiamo squagliando. C'è il pranto ma ombra poca!! Non si può avere tutto!! Adesso guido io. Solito code a tratti da Verona fino a Trento poi finalmente via libera. Finalmente si esce dall'autostrada, si spegne l'aria condizionata e si comincia a godere dell'aria fresca. Sta piovendo!! Siccome sono le 3 del pomeriggio e non abbiamo pranzato, facciamo una prima sosta strategica ad uno dei tanti “Imbiss” lungo la strada. La Signora ci serve “Bratwurst mit Brote” per me e un mega hamburger alla tedesca per Paolo (niente a che vedere con le robe del MacDonald). Patatine fritte spettacolari e birra Forst d'ordinanza. Siamo in Alto Adige da neanche mezz'ora e già siamo nello spirito del posto. Arriviamo a Piccolino, ci accoglie "Heidi" (io la chiamo così !) che si ricorda che siamo stati qua lo scorso anno. Mi mostra il nostro appartamento, questa volta piano terra con ingresso indipendente. Piccolo, confortevole e carico un sacco. Staremo bene. Ci sistemiamo velocemente , poi una doccia e una bella dormita. Questo è uno dei momenti che preferisco : poche ore prima boccheggiare dal caldo senza riuscire a dormire, poche ore dopo godi del piumone “singolo” che ti avvolge! Il tutto senza sudare e senza zanzare! 23 Agosto 2009 - Domenica
Mi sveglio con il muso di Leo che si avvicina per farmi capire che necessita un'uscita. Ho riposato alla grande. Mi trascino al bagno, infilo una felpa e fuori!! Altro momento che apprezzo, la mattina presto l'aria frizzante, la calma e il silenzio, gli occhi un po' assonnati. Piccolino è un paese veramente piccolino, circa 15 case di cui 2 residence. Non ci sono negozi quindi non c'è gente in giro. Presto vado al market per il pane. La prima spesa è un rito: pane, burro e marmellata locale, mele, speck e formaggio (nota: tutto ciò che non è locale costa un salasso quindi i panini si riempiono con speck e non prosciutto!). Al market cè la solita signora che riesce ad essere poco cordiale a causa della lingua. Purtroppo da queste parti parlano ladino o tedesco, l'italiano lo sanno più o meno come un bambino di 7 anni e quindi non è facile comunicare. Finalmente è ora di colazione, apparecchiatura come a pranzo e lunga colazione (mancano solo le uova per essere come nel posto!). Poi via per un giro di ambientamento. Andiamo sul sentiero “Vistles”, è un sentiero panoramico e didattico intorno a S.Martino in Badia che passa per il fiume dove Leo ha potuto fare il primo bagno. Dopo pranzo mi sbiacco al sole del terrazzo ma c'è un po' caldo! 24 Agosto 2009 – Lunedi
Escursione a Passo Erbe. Questa volta non tentiamo neanche il giro del Putia che tanto non è alla nostra portata. Dal parcheggio, ci incamminiamo verso Utia Fonela, è il primo rifugio punto di partenza dei sentieri intorno a Sass Putia. E' veramente molto carino perchè c'è un bancone stile bar all'aperto con tutte le facce scolpite e alle 10 di mattina qualcuno già beve birra. Ho già fatto questa riflessione in passato. Da queste parti alle 10 di mattina, al bar si mischiano turisti che bevono cappuccino e i locali che sorseggiano la “prima” birra. Gli uni pensano che gli altri siano degli alocolizzati. In realtà i locali si alzano alle 5/ 6 del mattino per sistemare gli animali (quasi tutti hanno mucche da mungere), alle 8 parcheggiano i contenitori pieni di latte sulla strada quando passa il camion della latteria per il ritiro. Quindi alle 10, è già un po' che sono svegli e la giornata è ancora lunga. Una birra è sicuramente d'aiuto. Il turista che per emulazione si trangugia una birra a metà mattina è invece uno stupido e nè risentirà per tutta la giornata!! Comunque prendiamo il sentiero verso Utia de Goma che raggiungiamo in circa mezz'ora. Ci fermiamo sul primo prato per un corsa. Sul sentiero c'è gente e Leo è legato quindi approfittiamo del prato per lasciarlo libero e ci godiamo il panorama. Proseguiamo per il riugio, mando Paolo in esplorazione pranzo, spero che torni dicendo che ci possiamo sedere per un bel piatto tirolese invece torna con 2 bei panini tirolesi (speck formaggio e cetriolini a volontà). Proseguiamo ancora verso Goma e al primo prato assolato e defilato ci organizziamo per una lunga sosta godereccia. C'è sole, ombra, prati e erba per tutti. Leo è libero di fare quel che vuole per alcune ore. Riprendiamo la via del ritorno e facciamo sosta a Utia Fornela per merenda, torta di mandorle e mirtilli e succo di mela. Fa figo andare in giro con un pastore tedesco, tutti ti osservano e chiedono qualcosa, specie i bambini. Qualcuno lo ha chiamato Rex meravigliandosi che non rispondeva, qualcuno gli ha dato del cagnetto, qualcuno dell'orso, qualcuno è scappato via spaventato per le dimensioni. E' anche faticoso perchè tira come un muletto e quindi meglio sentieri poco battuti dove resta libero! E poi sono off limits, ristoranti e anche malghe specie se affollate e città. Comunque non potrei concepire una vacanza senza il mio cagnone che ti ripaga con gesti dolcissimi in momenti inaspettati facendoti capire che è molto felice! 24 Agosto 2009 – lunedi sera – Segra de Piculin
C'è la festa del paese che consiste in una messa nella minuscola chiesa e cibo preparato dalle donne del paese. Incredibile che un paese formato da poche case attiri così tanta gente. Mi incammino verso la festa per comprare i Tutra (sono delle frittelle ripiene di crauti o spinaci o marmellata e papavero). Faccio diligentemente la fila ma siccome tutti parlano una lingua che non capisco e nessuno ha pietà di una povera turista (mi sa che il mio aspetto mi frega!! Mi è già successo che mi parlano in tedesco!), allora chiedo alla “fritturaia” come devo fare per ordinare e lei mi fa il gesto di aspettare. Io aspetto per quasi mezz'ora e poi mi dicono che sono finite!! Brutti str.... A volte riescono ad essere così ospitali che ti chiedi perchè tutti veniamo da queste parti anche se con le loro manie di autonomia riescono a farti sembrare di essere all'estero quando sei ancora in Italia. 25 Agosto 2009 – martedi
Valle dei Mulini, è una valle a nord di Longiarù dove ci sono mulini ad acqua perfettamente ristrutturati e conservati. Ottima meta per una calda giornata di sole. Prendiamo una strada laterale che ci porta lungo un fiume con degli scorsi fantastici. Anche oggi abbiamo trovato un angolo di paradiso dove ascoltare il silenzio della natura per qualche ora, fiume che scorre pigro davanti a noi, il sole che ti scalda le ossa e un verde prato dove dormire. A un certo punto, mi riprendo dal bagno di sole e mi accorgo che una mandria di mucche muove verso di noi, “ehi, Paolo, mi pare che le mucche ci stanno venendo incontro?” Velocemente prepariamo gli zaini e via, per un soffio abbiamo schivato il problema. Notoriamente Leo non ha una gran simpatia per le mucche. Attirano la sua attenzione e se lo guardano negli occhi, comincia ad abbaiare. Nel pomeriggio, siamo andati a San Virgilio dove c'è un market un po' più fornito per alcuni acquisti. Ho ritrovato la solita cassiera vecchia con la retina per i capelli che chiacchera mentre sei in fila e aspetti i suoi comodi. Però quest'anno, ha imparato a usare il POS. 26 Agosto 2009 - mercoledi
Giornata un po' nuvolosa, ottima per una pausa. Al mattino, abbiamo fatto un giro per il sentiero che dal residence va verso Longega. Leo rincorre le rondini e perde letteralmente la ragione!! Nel pomeriggio, ci siamo fatti un giro verso Corvara. Wow, questa è la mia riflessione: saranno anche autonmisti e un po' str... questi altoatesini, fanno finta di non capire, ecc . Ecc. ma una cosa l'hanno capita benissimo come cucinare al meglio servizi per il turista. Corvara è un concentrato di negozi di tutto ciò che acquisterebbe un turista ma non un residente (tipo non c'è un parrucchiere o un ferramenta), ci tanti servizi a pagamento tipo muri da arrampicata, giri in carrozza con cavalli, sdraie per il sole, spazi gioco per bambini. Insomma più o meno qualunque cosa desideri nella tua vacanza, qui c'è ma lo paghi!! E l'altoatesino “ringalluzzisce”! 27 Agosto 2009 – Giovedi
Panorama diverso …. oggi è di scena il Gruppo del Sella. Parcheggiamo la macchina a Capanna Alpina (1750 mt) e ci incamminiamo per una strada sterrata su verso Scotoni Hutte (mt. 2050). Il paesaggio è stupendo, si parte da una conca pratosa solcata da una piccolo fiume per risalire un costone roccioso di 200 mt di dislivello e arrivare su un'altra conca erbosa dove è d'obbligo una sosta di “sbiacco” al sole. Sopra di noi si intravede il Lagazuoi. Paolo, oggi mi ha odiato! Mi sa che non ama né òe salite, né le sudate. Purtroppo la montagna è fatta più spesso di salite e discese. L'unico sempre felice è Leo che vaga libero per monti e prati alla continua caccia di tutto ciò che vola! 28 Agosto 2009 – Venerdì
Andiamo a vedere Lech Lelunch, dintorni di Pedraces. Abbiamo visto il cartello e incuriositi ci incamminiamo. Si parcheggia a Runch , poco sopra Pedraces, poi una dolce mulattiera nel bosco va verso il lago. Sentiero un po' decentrato ma ugualmente frequentato soprattutto da famiglie. Dopo un po' di fatica ma neanche tanta, chiadiamo a una signore palesemente tedesco quanto manca. Ci sembra di capire “15 min” così procediamo e effettivamente in pochi minuti arriviamo al lago. Niente di che. Giusto il tempo per sguazzare un po' nel ruscello e rientro alla base. Ho passato il pomeriggio a far compere a S. Virgilio. Il venerdì c'è il mercato contadino e mi fa impazzire. Ci sono i contadini e le aziende agricole della zone che vendono i loro prodotti tipo formaggi, uova, dolci fatti in casa, calze di lana lavorate ai ferri. Il tutto condito da musica tirolese. Al solito, con alcuni il problema linguistico è evidente. Oggi ho parlato un po' con Heidi che mi ha spiegato il funzionamento della spazzatura. E alla fine , concordo con lei che sono un po' troppo estremi, per contro i nostri amministratori avrebbero molto da imparare. E' esagerato il controllo sacco per sacco del materiale smaltito e l'assenza di cestini in paese ma se riescono a fare il “porta a porta” in queste zone così isolate perchè non lo si può fare da noi??? E poi ….. centrali termoelettriche a legna per alimentare la rete pubblica, discariche così pulite che sembrano giardini. Paradossalmente abbiamo trovato più sporco in giro per i sentieri che non nei paesi, forse sarebbe l'ora che si intraprendesse una campagna di sensibilizzazione dell'escursione occasionale a riportarsi indietro ogni genere di rifiuto dalla cicca di sigaretta alla cartaccia (incluso i vari fazzoletti usati come carta igienica! Che sono un schifo a vedersi) 29 agosto 2009 – Sabato
E' ora di tornare a casa. A malincuore, lascio quest'oasi di pace e tranquillità. Sono sempre più convinta che la vita da queste parti è di qualità superiore. Credo che lo stress non sanno cosa sia... conoscono la stanchezza per il lavoro nei campi ma non le incazzature quotidiane della vita moderna. Però alla lunga, lo stesso progresso fonte di incazzature potrebbe mancarti. E' che vedere le famiglie, i bambini che vivono il loro quotidiano sembra di vedere la “famiglia del Mulino Bianco”. I bambini giocano nelle sabbiare nel giardino di casa oppure vanno in bici sulle strade del paese senza adulti che controllano ogni centimetro percorso. Sicuramente torneremo, chissà che anche Paolo, prima o poi, si convincerà che è il posto giusto per noi! Io già lo martello che ha l'aspetto del perfetto montanaro, gli manca solo la lingua ma si sta attrezzando!!!!
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