Mi attirerò sicuramente l'ostilità dei fumatori ma ho elaborato un pensiero sull'atto del fumare dopo aver attentamente osservato i comportamenti dei fumatori.
Comincierò spiegando la mia posizione. Sono una non fumatrice non per scelta ma semplicemente perchè non ho mai provato desiderio nel mettere una sigaretta in bocca. Forse da sempre, non ho mai amato troppo l'odore del tabacco. Non ho mai intrapreso campagne contro il fumo, ho sempre avuto un'atteggiamento tollerante pretendo rispetto.
Ultimamente mi scontro sempre più con l'atteggiamento vagamente prevaricatore del fumatore che con una giustificazione o l'altra, ti fuma in faccia incurante di te. Credo che visto le leggi vigente dovrebbe far parte della buona educazione il non chiedere "posso fumare?". Non è permesso e non si fa. Invece in Italia , come per tutto il resto, la legge c'è , ma si chiede e se a tutti i presenti va, si fuma anche in luoghi chiusi. Si applica una strada democrazia dove se anche c'è uno che non approva , è uguale la maggioranza vince.
E che dire degli uffici dove si continua a fumare: tanto sono solo in ufficio ..., tanto non entra nessuno .... , oh scusa lo so che ti da fastidio ma è più forte di me ... magari vado fuori!.
Ecco trovo questi attefìggiamenti profondamente incivili ...... forse è incivile anche il mio "costringere" l'altro a non fumare ..... ma il mio è un atteggimanto sano e salutare: vuoi farti del male, fallo ma non farlo a me!
D'alltra c'è un' atteggiamento del tipo: anche se non vuoi, io me ne frego!
Ecco tra le due parti mi sembra più rispettosa la mia posizione che non vi obbliga a non fumare ma vi chiede almeno di rispettare la mia scelta!
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